Orgosolo e l’affascinante area del Supramonte
Dimentichiamoci delle candide spiagge e del mare cristallino, delle ville bianche con piscina e dei lussuosi yacht, dei locali aperti fino all’alba e dei vip. Sì perché la Sardegna non è solo divertimento, agio e lusso, come spesso ci viene fatto credere. Quest’isola racchiude al suo interno zone selvagge e rurali, ma di grande fascino e rilevanza storica e archeologica. La zona centrale della Sardegna è occupata da colline e montagne e la parte a ridosso della catena del Gennargentu viene chiamata Barbagia: un luogo in cui si mescolano massi granitici, pascoli montani – un ambiente a tratti brullo, a tratti ricco di boschi di tasso, ginepro e leccio. In queste zone sono l’agricoltura e la pastorizia le attività più diffuse e noti sono i prodotti che ne derivano come il Mirto, il sughero e i prodotti caseari da latte di capra. Una parte importante però la fa anche il turismo, grazie a paesi caratteristici che ancora conservano le vecchie tradizioni e a quelle chiamate zone nuragiche, dal nome...
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