Villa Jovis a Capri: l’anima di Tiberio tra natura selvaggia e terrazze sul mare
Capita a volte che il carattere di un uomo lasci un segno indelebile non solo nel ricordo della vita e delle opere, ma anche in tracce più concrete, tangibili. Prendete l’imperatoro Tiberio, ad esempio. Gli storiografi antichi descrivono il secondo imperatore della dinastia Giulio-Claudia, come un uomo introverso, poco incline alla vita sociale, crudele: una personalità malinconica e sospettosa. Un ritratto fin troppo negativo che non tiene conto delle imprese belliche giovanili, compiute all’ombra di Cesare e Ottaviano e nelle quali dimostrò un talento militare non comune. Succeduto piuttosto anziano ad Augusto, governò l’impero dal 14 al 37 d.C., conducendo una vita riservata e al tempo stesso una politica risoluta e pacifica. Lontano per educazione e carattere dagli intrighi e dalle maldicenze di corte, visse gli ultimi dieci anni del suo principato nell’Isola di Capri, guidando l’impero lontano da Roma, con tutti i rischi che la scelta comportava. Dicevamo dei luoghi dove si annidano il cuore e l’anima di una personalità forte. Per Tiberio, questo oggetto dello spirito sembra...
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