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Posted on Giu 12, 2013 in Movimenti artistici | 0 comments

Futurismo: inseguendo il vortice della modernità

Futurismo: inseguendo il vortice della modernità

Strade intasate dalle auto, persone che camminano svelte, cantieri edili nelle piazze e nelle vie, ciminiere che sputano fumo, treni e tram che tagliano la città a fette, sferragliando, e poi le carlinghe degli aerei che sorvolano il cielo con il loro linee lucenti. Al calare della sera le luci artificiali si accendono di giallo pallido e rendono possibile vivere la notte e tutto ciò che si porta con sé, il senso del proibito – l’alcol, il sesso a pagamento, ma anche il cabaret, il cinema, il teatro. Siamo agli inizi del XX secolo – il mondo cambia velocità. Vita, lavoro, tempo libero acquisiscono nuovi ritmi, il vortice del movimento assimila tutto, sferza, colpisce con le leggi del dinamismo, dell’energia. Sono gli anni in cui si discute di inconscio e interpretazione dei sogni, in cui i raggi X permettono di guardare là dove non si era mai potuto farlo. Le scoperte scientifiche stravolgono il modo con cui l’uomo ha osservato l’universo fino a quel momento: ecco nascere il concetto...

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Posted on Apr 11, 2013 in Movimenti artistici | 0 comments

Lodola e il Nuovo Futurismo

Lodola e il Nuovo Futurismo

Per raccontare il Nuovo Futurismo, Renato Barilli, il principale teorico del movimento, attinge dall’immaginario del poeta Guido Gozzano: riferendosi ai soggetti e ai materiali scelti dagli artisti parla infatti di “buone cose di pessimo gusto”, perifrasi con cui Gozzano descriveva gli oggetti usati nel quotidiano che rasentano il kitsch ma che, per l’aura affettiva di cui li si attornia, li eleva a culto. I Nuovi Futuristi condividono col Futurismo, oltre al nome, la devozione alla modernità e l’uso di tecniche e linguaggi nuovi e prorompenti. Non si rifanno tanto all’esplosività a alla ricerca della resa del movimento di Boccioni, quanto piuttosto allo stile di Balla e Depero, sensibili al lato divertente e persino ludico dell’arte. Ecco quindi l’attrazione per elementi vicini alla pubblicità, ai fumetti e a tutti gli effetti incantatori dei mass media. Gli artisti del Nuovo Futurismo fanno uso di nuovi materiali – poliesteri, perspex, resine sintetiche – che garantiscono leggerezza, malleabilità e che aprono le porte a colori accesi e sparati. Si tratta di una strada...

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Posted on Apr 10, 2013 in Movimenti artistici | 0 comments

Optical Art: l’arte di ingannare l’occhio

Optical Art: l’arte di ingannare l’occhio

L’Optical art, detta anche Op art, è una corrente artistica che nasce verso la fine degli anni ‘50 in Europa e negli Stati Uniti. La sua consacrazione avviene nel 1965, quando il Museo d’Arte Moderna di New York organizza la mostra The Responsive Eyes, in cui trovano posto le opere dei maggiori rappresentanti del movimento. L’Optical art si basa sullo studio della percezione visiva e su sperimentazioni legate ad essa. L’estetica “optical” affonda le radici nell’interesse per la rappresentazione del movimento e nel carattere astratto di molta arte del ’900. I maestri di questa corrente cercano di unire ricerca scientifica e armonia formale. Per raggiungere tale obiettivo si occupano della manipolazione di figure geometriche elementari e degli effetti che si possono conseguire accostando colori diversi o incrociando linee e trame. Così facendo ottengono opere in cui riescono a dare l’impressione del movimento e l’illusione della tridimensionalità. Diventa così centrale la figura dello spettatore che, spostandosi di fronte ai quadri, può dare vita a una serie di letture e interpretazioni...

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Posted on Apr 2, 2013 in Movimenti artistici | 0 comments

Espressionismo: l’arte di guardarsi dentro

Espressionismo: l’arte di guardarsi dentro

Forse “L’urlo” di Munch, oltre a essere uno dei quadri più famosi del mondo è anche uno dei più parodiati. Troppo invitanti il tema, la modalità figurativa, la capacità di esprimere in un solo gesto temi che tormentano l’uomo anche ai giorni nostri, per non prestarsi allo sberleffo. Tra l’altro la versione ospitata dal Museo di Oslo è stata rubata due volte, una nel 1994 e una dieci anni dopo e in entrambi casi è stata recuperata. L’opera di Munch si colloca in una corrente artistica chiamata Espressionismo, un movimento nato agli inizi Novecento, con l’obiettivo di raffigurare la componente emotiva e irrazionale dell’esistenza attraverso la distorsione della forma e l’uso antinaturalistico del colore. Le radici del movimento si possono trovare nel lavoro di artisti come l’olandese Vincent Van Gogh e il norvegese Edvard Munch. Entrambi esplorano drammi e pulsioni esistenziali utilizzando colori violenti e contorni incerti. Nel 1905, a Dresda, viene fondato il gruppo Die Brücke, il Ponte, la cui figura di spicco è Ernst Ludwind Kirchner. Il...

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Posted on Mar 29, 2013 in Movimenti artistici | 0 comments

Arte Informale: farsi un’idea

Arte Informale: farsi un’idea

  Okay, non è così semplice trovarsi davanti a un quadro in cui ci sono solo strisce di colore, segni tracciati con apparente insensatezza, macchie cromatiche, grandi campiture di tonalità simili: opere che lasciano aperte milioni di interpretazioni. L’arte Informale ha queste caratteristiche. Il movimento nasce in Europa nei primi anni ‘50, ma non lo si può considerare omogeneo, in quanto al suo interno si muovono forze e tendenze diverse. Quello di cui si è certi è il fatto che la rinuncia alla “copia” del mondo, peraltro già intrapresa da altri movimenti come l’Arte Astratta, l’Action painting e l’Espressionismo astratto, derivi dallo choc vissuto a causa del Secondo Conflitto Mondiale. Insomma ciò che gli artisti avevano visto era così terribile, così duro che il loro desiderio primario fu eliminare ogni tipo di forma, sia figurativa che non figurativa, ponendo al centro della loro arte, il puro gesto creativo e la materia. Pennellate violente e superfici grumose sembravano poter restituire la percezione tragica che la guerra aveva lasciato nell’animo di tutti,...

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