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Posted on Gen 28, 2015 in Mostre | 0 comments

La poesia della luce

La poesia della luce

Dalla National Gallery of Art di Washington approda al Museo Correr un nucleo selezionatissimo di una delle più importanti collezioni di disegni veneziani al mondo, che ritornano eccezionalmente in laguna per un irripetibile approfondimento dei risultati che la creatività dei grandi maestri veneti ha saputo trasferire anche nell’opera grafica. In mostra un affascinante percorso che attraversa quattro secoli dell’arte veneziana, dal Cinquecento all’Ottocento rivelando la capacità grafica di sommi autori: da Mantegna, Bellini, Giorgione e Tiziano a Veronese, Tiepolo, Piazzetta e Canaletto, fino agli stranieri innamorati di Venezia come Callow e Sargent.Sullo sfondo, Venezia: non solo centro di produzione artistica ma anche soggetto vero e proprio, fonte d’ispirazione, mito perenne. Comunicato Stampa: Disegni preparatori, schizzi rapidi a fermare l’idea, modelli e studi per la bottega ma anche composizioni finite, opere autonome capaci di proporre una poetica diversa, fatta di linee, ombre, chiaroscuri, lumeggiature, definizione di forme e movimenti, traduzione di sentimenti e visioni, esplorazione delle infinite possibilità della luce. In mostra a Venezia, al Museo Correr dal 6 dicembre 2014...

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Posted on Giu 30, 2014 in Mostre | 0 comments

Art2night: Riscoprire la Carrara

Art2night: Riscoprire la Carrara

Tutto in una notte si potrebbe dire. L’evento è ghiotto e imperdibile. Si chiama “Art2night” ed è un concentrato di eventi culturali che si svolgeranno la notte del 12 luglio a Bergamo. Tra gli oltre 50 eventi che costelleranno l’evento, da non perdere c’è la possibilità di visitare la mostra “Riscoprire la Carrara”. L’esposizione si tiene nelle sale della GAMeC, e presenta venticinque opere recentemente restaurate. Riportare alla luce un opera, curare le dalle ferite del tempo, renderle giustizia così di riportarla all’originale splendore, in una parola sola – restaurare. Un lavoro paziente, che richiede competenza e amore. Si tratta di modificare, dare nuova vita all’opera, senza stravolgerne toni e caratteristiche. La mostra segna una tappa nel percorso di avvicinamento all’agognata riapertura dell’Accademia Carrara. Tra i protagonisti dell’arte non mancano certo alcuni dei migliori maestri del Rinascimento veneto e lombardo con Bellini, Mantegna e Moroni, si sofferma su capolavori riconosciuti come il San Sebastiano del giovane Raffaello. La curatrice Anna Rodeschini spiega che i dipinti sono state “Scelti per...

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Posted on Dic 12, 2013 in Mostre | 0 comments

Le forme dell’amore nelle sculture di Rodin. Milano, Palazzo Reale

Le forme dell’amore nelle sculture di Rodin. Milano, Palazzo Reale

Scrive il poeta Rilke del laboratorio di Auguste Rodin: “C’erano pietre immerse nel sonno che, lo s’intuiva, si sarebbero ridestate a un qualche giudizio universale. Pietre racchiudenti un movimento, un gesto rimasto spontaneo quasi si trovasse in loro solo in custodia. (…) Erano ricolme della ricca e sorprendente irrequietezza della cosa vivente.” Le parole di Rilke trovano riscontro in ciascuno dei marmi di Rodin che, fino al 26 gennaio 2014, saranno in mostra a Milano, a Palazzo Reale. La prima cosa che colpisce delle opere dello scultore è la perfezione anatomica dei corpi, messa in risalto dal contrasto con l’indefinito: è spesso un contorno di pietra grezza, infatti, ad accogliere il marmo levigato dei corpi. La luce s’insinua così sulla pietra liscia, gettando su di essa ombre che infondono vita. I corpi di Rodin paiono emergere dall’indefinito, innalzarsi dalla materia. Esempio ben calzante di questa tecnica è la Danaide, accovacciata coi capelli che scivolano sulla pietra grezza. I lobi delle orecchie sono tanto sottili da far trasparire la luce, le...

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Posted on Nov 11, 2013 in Mostre | 0 comments

Il fotografo che amava la quiete: Werner Bischof

Il fotografo che amava la quiete: Werner Bischof

All’inizio era la spirale, e il fotografo Werner Bischof la cercò scolpendola con la luce nei gusci delle lumache, dando ai propri lavori un carattere metafisico che fu subito paragonato a quello dei quadri di De Chirico. Dopo la spirale vennero le altre forme, quelle elaborate, ottenute dalla sovrapposizione delle forme astratte (come l’ombra delle liste di una tapparella) su quelle originarie (come il corpo nudo di una donna). Esempio perfetto ne è appunto “Nudo femminile”, del 1942. “È la forma a fornire l’impulso per la sua creazione”, sosteneva Bischof. E tra tutte le forme, nei suoi scatti è sempre quella originaria a trionfare, a risultare esaltata anche se le altre le si stagliano o proiettano sopra. Ecco dunque che il corpo della donna, pur segnato dalle ombre della tapparella, proprio perché spezzato nella sua interezza da quelle ombre, risulta ancora più statuario. Dopo il tempo delle forme, venne quello della guerra, che impresse nella vita e nell’opera di Bischof un cambiamento notevole ed irreversibile. Dopo la seconda guerra...

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Posted on Lug 1, 2013 in Mostre | 0 comments

Genova e Edvard Munch: la Superba si prepara alla grande mostra d’autunno

Genova e Edvard Munch: la Superba si prepara alla grande mostra d’autunno

Alcuni artisti hanno la fortuna/sfortuna di essere identificati con una loro opera, una soltanto, che diventa iconica e che va a celare l’insieme dei lavori fatti in una carriera intera. Questa presenza ingombrante molto spesso rischia di non far venire in superficie altri aspetti importanti o, forse, i più importanti dell’artista stesso, la sua complessità. Pensate alla Monnalisa, certo straordinaria, ma che spesso ci fa dimenticare altri dipinti altrettanto notevoli di Leonardo. Pensiamo ai disegni erotici di Turner, venuti alla luce solo agli inizi del secolo, che hanno costretto molti critici a rivedere il punto di vista su colui che consideravano un grande interprete del genere paesaggistico e stop. Edvard Munch, pittore norvegese, è fra i maggiori candidati a essere identificato con un unico quadro. Il suo celebre Urlo, sebbene sia una delle opere più potenti di tutta l’arte occidentale, ha oscurato e continua a oscurare il resto della sua produzione. Nel 2013 si celebrano i 150 anni dalla nascita del pittore e alcune mostre, sia in Italia sia...

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Posted on Giu 3, 2013 in Mostre | 0 comments

Zavattini e i maestri del Novecento. A tutti i pittori ho chiesto l’autoritratto

Zavattini e i maestri del Novecento. A tutti i pittori ho chiesto l’autoritratto

A Milano, tra le sale della Pinacoteca di Brera, fino all’8 settembre 2013, si sentirà il sottofondo di una voce impetuosa e allegra giungere da qualche parte. È la voce di Cesare Zavattini, il maestro della sceneggiatura, e viene da uno schermo che introduce a una mostra temporanea del tutto eccezionale: una selezione estratta dalla sua collezione di 1400 autoritratti. Zavattini, infatti, usava commissionare agli artisti suoi contemporanei un autoritratto che misurasse otto centimetri per dieci. Nel video che introduce alla mostra, si vede lo sceneggiatore nella stanza deputata a raccogliere tutti i ritratti: le pareti sono riempite in modo fittissimo, le cornici sono quasi tutte uguali, eppure contengono colori, stili e forme diversissimi tra loro. Lucio Fontana, ad esempio, si ritrae con uno dei suoi celebri tagli, seppur in miniatura. Plessi dipinge un rubinetto al posto del proprio naso e scrive, vicino alla firma: “Scherzo per un poeta!” Dino Buzzati allega al proprio quadro una lettera in cui definisce il suo un “tentativo di autoritratto: è la prima...

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Posted on Mag 14, 2013 in Mostre | 0 comments

Mario Nanni, Luce all’opera: una personale di un maestro dell’intangibile

Mario Nanni, Luce all’opera: una personale di un maestro dell’intangibile

Villa Panza, a poca distanza dal centro di Varese, oltre al suo vasto parco e alla collezione permanente, offre fino al prossimo 2 giugno la mostra temporanea di Mario Nanni: Luce all’opera. Con la sua arte, Nanni cerca di coniugare la passione di ridare vita a oggetti in disuso con la sfida quotidiana di dare risposte a domande impossibili. In questa operazione, la luce non è sfruttata come mezzo o mero oggetto, ma è vista come linguaggio primitivo, che viene prima dell’azione e ne è fondamento. La luce offre all’artista – e in un secondo momento allo spettatore – l’occasione di godere allo stesso tempo dell’immediatezza dell’emozione e della profondità del senso: perché fare arte? Per scolpire la luce, per rendere tangibile l’intangibile. A dimostrazione del desiderio di considerare la luce materia concreta e non entità astratta, tra i materiali elencati nelle targhette delle opere essa è sempre presente. Non “vetro e filo metallico”: “luce”. Oggetto d’interesse, infatti, non è la scomposizione dei materiali che rendono possibile il processo...

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Posted on Mag 8, 2013 in Mostre | 1 comment

MARCA Catanzaro: Bookhouse – il libro come opera d’arte

MARCA Catanzaro: Bookhouse – il libro come opera d’arte

Probabilmente l’idea di farsi una doccia sotto una cascata di libri o di far danzare un libro in 800 libri di acqua può scaturire solo dall’immaginazione di uno scrittore, di un poeta o, come capita invece in questo caso, nella mente fertile di un’artista. Sì perché per una volta il libro viene presentato come forma d’arte, elemento decorativo, installazione e principio estetico, grazie a una mostra ospitata al MARCA di Catanzaro. Il percorso propone una vasta riflessione di importati artisti della scena internazionale incentrata su quello che, a 500 anni dalla sua nascita, anche se messo in discussione dall’avanzata dei contenuti liquidi, è stato definito da Umberto Eco, l’oggetto perfetto. Alcune opere degli oltre 50 artisti presenti in mostra sono state pensate per l’occasione, come ad esempio, una camera da letto sviluppata intorno a libri, alle copertine e a segnalibri, ideata dallo svizzero Peter Wüthrich. Altri lavori di grandi artisti come Claes Oldenburg, Michelangelo Pistoletto, Anselm Kiefer, Pier Paolo Calzolari offrono uno spaccato di ciò che un oggetto solido,...

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Posted on Apr 26, 2013 in Artisti, Mostre | 0 comments

Luigi Ghirri: il reale sospeso. Al Maxxi un’antologica del grande fotografo italiano

Luigi Ghirri: il reale sospeso. Al Maxxi un’antologica del grande fotografo italiano

Le fotografie di Luigi Ghirri hanno la forza, che appartiene solo ai grandi artisti, di rivelarci il mondo sotto una nuova veste, non più ripetendone la superficie, ma attraversandola. Paradossale a prima vista, dato che la fotografia sembrerebbe costretta dentro la forma bidimensionale. Eppure gli scatti di Ghirri hanno la capacità di porre lo sguardo su elementi che ci passano sotto il naso e a cui non badiamo, per farceli vedere sotto un nuovo punto di vista e rendendoli icone del quotidiano. Ghirri ha interpretato la fotografia in modo concettuale, pensandola, riflettendo sugli oggetti e sul senso stesso del fare immagini, prima di fare clic. Lo stesso fotografo parla di “scoprire e costruire immagini che siano nuove possibilità di percezione”, un manifesto abbastanza limpido. Prendiamo i paesaggi, uno dei soggetti per cui è divenuto celebre. Bene, qui il mondo si fa essenziale, atmosferico, perde consistenza, si va a delineare più per quello che gli viene tolto, che non per ciò di cui è ricco. I panorami si svuotano, gli...

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Posted on Apr 12, 2013 in Mostre | 0 comments

Google Art, mostre al cinema e Peter Greenaway: l’arte nell’epoca dei social network – verso una nuova fruizione.

Google Art, mostre al cinema e Peter Greenaway: l’arte nell’epoca dei social network – verso una nuova fruizione.

Ieri sera, in alcune sale italiane, è stato proiettato il film “Manet: ritratti di vita”. Si tratta della prima di tre pellicole dedicate ai grandi maestri dell’arte Europea. La seconda “Munch” verrà presentata il 27 giugno, mentre la terza “Vermeer e la musica” è prevista nelle sale il 10 ottobre. Il progetto esce in contemporanea mondiale e propone la visita “virtuale” a una mostra per un pubblico che non si può spostare nella sede fisica dell’esibizione. Nel primo caso la personale è ospitata alla Royal Academy di Londra. Il film narra il viaggio tra le tele e nella vita di Manet. Si entra negli ambienti in cui si è formato colui che ha dato l’abbrivio alla rivoluzione pittorica ottocentesca. Si scoprono la partecipazione alle esposizioni ufficiali al Salon dei Refusés, l’amore per il Giappone e per i grandi boulevard parigini, elementi che diventeranno centrali nel suo lavoro artistico. Il film rivela come e quanto profondamente le novità tecniche – la fotografia, quelle in ambito poetico – le opere di...

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Posted on Apr 4, 2013 in Mostre | 0 comments

De Nittis: a Padova una personale imperdibile

De Nittis: a Padova una personale imperdibile

Giuseppe De Nittis, un italiano a Parigi, si potrebbe affermare, storpiando un famoso musical degli anni ’50. Insieme a Boldini è l’artista che meglio ha saputo reggere il confronto con i grandi pittori francesi di fine Ottocento come Manet, Degas e gli Impressionisti. Nato a Barletta, a causa di alcune tragiche circostanze, tra cui il suicidio del padre, finisce prima a Napoli, dove studia alla Scuola d’Arte, per poi emigrare a Parigi, la capitale dell’arte dell’epoca. Quando vi arriva è il 1867 e quattro anni prima Manet ha già fatto cambiare rotta all’arte realizzando “La colazione sull’erba”, un quadro in cui una donna nuda sorride all’osservatore mentre partecipa a un picnic attorniata da un paio di giovani borghesi. In quegli anni, Parigi è una sorta di bing bang artistico, pare che tutti siano finiti lì per far saltare in aria il vecchio modo di concepire la pittura. De Nittis propone opere in cui i temi sono quelli della vita borghese, la classe che sta prendendo sempre più forza nel...

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Posted on Apr 3, 2013 in Mostre | 0 comments

Cubisti cubismo: una mostra al Vittoriano di Roma

Cubisti cubismo: una mostra al Vittoriano di Roma

Immaginate Parigi all’inizio del XX secolo. Percorrete con la mente quali nuovi stimoli avevano a disposizione le persone, ma soprattutto gli artisti a quell’epoca. Ad esempio ciò che avevano realizzato i loro predecessori, gli Impressionisti su tutti. Quel loro spostare l’attenzione verso il quotidiano: le strade, le stazioni ferroviarie, i locali notturni. E poi la nascita, prima della fotografia e poi del cinema. Tanto per dare un’idea della forza persuasiva della settima arte, è capitato che, durante una proiezione, all’avvicinarsi di un treno allo schermo, le persone sedute in sala si alzassero e fuggissero atterrite. Pensate alla luce elettrica che permetteva di uscire anche di sera, pensate ai tram, alle prime auto, all’impressione che doveva aver dato la costruzione della Tour Eiffel,  con i suoi 324 metri di altezza e le 10.000 tonnellate di ferro. Ecco, Parigi era questo e molto altro ed era il motivo per cui tutti gli artisti vi accorrevano in massa. Il problema che si ponevano era: come catturare il movimento, il dinamismo e la...

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Posted on Mar 29, 2013 in Mostre | 0 comments

Robert Doisneau: la grande fotografia allo Spazio Oberdan di Milano

Robert Doisneau: la grande fotografia allo Spazio Oberdan di Milano

A Robert Doisneau piacevano Parigi e i parigini, erano la sua vera ossessione, non poteva fare a meno di fotografarli, tanto che li ha resi immortali, tanto che riesce a restituirceli come fossero ancora qui, nonostante i suoi scatti risalgono perlopiù agli anni ‘50. La Ville Lumiere sembra avere una reale consistenza nei suoi scatti, sembra possedere una fisicità, e non essere piuttosto il risultato di un processo chimico che impressiona la realtà sulla carta. Notevoli sono in questo senso la serie dedicata alla Tour Eiffel, dove quasi è percettibile il ferro con cui è stata costruita, e quella in cui protagonisti sono i vicoli, là dove sembra pulsare la vita quotidiana pure dopo 60 anni. Doisneau racconta storie semplici: persone che attraversano la strada, macchine ferme ad aspettare il verde del semaforo, piccioni che tubano indisturbati su statue ormai rovinate dal tempo. Quando si concentra sui parigini, invece, riesce a cogliere una serie infinita di “tipi umani” che cristallizzano la capitale francese in spazio-tempo senza confini. Un oste,...

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Posted on Mar 25, 2013 in Mostre | 0 comments

Le macchine di Leonardo: a Milano una mostra interattiva

Le macchine di Leonardo: a Milano una mostra interattiva

Leonardo da Vinci è uno dei massimi geni che l’umanità abbia avuto. Artista, architetto, scienziato, inventore, è l’espressione più compiuta del Rinascimento italiano. Intelligenza e curiosità lo portano a sperimentare ogni campo del sapere umano. Nulla sfugge alla sua indagine. Se la Monnalisa continua ad ammaliare il pubblico e far scervellare i critici, i suoi codici, oltre quattromila fogli di disegni e annotazioni dedicati ai più svariati campi della conoscenza, testimoniano la vastità dei suoi interessi e la validità di certe sue intuizioni, confermate nei secoli successivi dalla scienza. Anatomia, ottica, botanica, fisiologia, fisica, filosofia, arte bellica, meccanica, moto delle acque sono alcuni degli argomenti indagati dalla mente prodigiosa di Leonardo. Molto spesso si è cercato di dare un volto al genio di Vinci. Quasi tutti, oggi, anche senza prove certe, gli attribuiamo le fattezze di un uomo anziano e barbuto dallo sguardo indagatore, un presunto autoritratto senile conservato nella Biblioteca Reale di Torino. Alla fine tutto ciò che Leonardo ha concepito nella sua vita sembra aver avuto un...

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Posted on Mar 24, 2013 in Mostre | 0 comments

Mirò: l’arte tra mistero e sogno

Mirò: l’arte tra mistero e sogno

Joan Miró è un pittore spagnolo di inizi ’900. Le sue prime opere si caratterizzano per l’utilizzo di grandi macchie di colore e per la semplificazione geometrica delle forme. Nel 1920 visita per la prima volta Parigi. Il contatto con le avanguardie lo porta a concepire una nuova estetica. Prende oggetti o elementi naturali dai loro contesti usuali e li riassembla seguendo una grammatica misteriosa e onirica. Nella capitale francese aderisce al surrealismo, una corrente che aspira a esprimere sogni e inconscio senza seguire né la logica, né l’estetica tradizionale. La sua pittura si fa più astratta e le tele si riempiono di segni, linee, simboli. L’utilizzo di colori elementari concorre a dare all’insieme un carattere fantastico e fuori dal tempo. Col passare degli anni i quadri dell’artista catalano perdono sempre più il contatto col mondo reale. In spazi vuoti, dominati da ampie superfici di vernice dello stesso colore, fanno capolino presenze esili e indecifrabili, ammassi senza forma che ricordano elementi biologici. Lo scoppio della guerra civile spagnola cambia...

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Posted on Mar 21, 2013 in Bergamo, Mostre | 1 comment

Pop art: una mostra alla Gamec di Bergamo

Pop art: una mostra alla Gamec di Bergamo

Capire l’arte diciamolo, a volte, è un po’ complicato. Prendiamo la Pop Art, ad esempio, che ha preso ispirazione dagli oggetti di uso quotidiano e dalle immagini prodotte dai mezzi di comunicazione. Il movimento nasce a Londra nei primi anni 50 e raggiunge la massima diffusione negli Stati Uniti, divenendo una delle più influenti correnti del panorama artistico internazionale. Il collage dell’inglese Richard Hamilton, realizzato nel ’56 e intitolato “Che cosa esattamente rende le case moderne così diverse, così attraenti?”, è considerato la prima opera pop. Ad Hamilton vanno ad affiancarsi artisti come David Hockney e Peter Blake. Anche se diversi per formazione e poetica, il loro intento è quello di reinterpretare i prodotti di consumo attraverso tecniche differenti, capaci di garantire libertà ed eclettismo creativi. Oltreoceano i loro seguaci statunitensi prendono ispirazione dal cinema e dalla TV, dai fumetti e dalla pubblicità. Ma sono soprattutto gli oggetti quotidiani che, isolati e decontestualizzati, diventano il nucleo delle loro opere. Così facendo gli artisti pop celebrano e allo stesso tempo...

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Posted on Mar 15, 2013 in Mostre | 0 comments

Giambattista Tiepolo: una mostra a Villa Manin di Passariano

Giambattista Tiepolo: una mostra a Villa Manin di Passariano

Tiepolo è senza dubbio il pittore veneziano più celebre del Settecento. La sua arte, fatta di sofisticati scorci illusionistici, colori vibranti e ardite messe in scena, trova massima espressione in grandiosi cicli di affreschi. “Tiepolo – Dal vecchio al nuovo mondo”, la mostra a Villa Manin di Passariano, una delle più scenografiche di tutto il nord-est, offre la possibilità di conoscere tele di eccezionale dimensione, bozzetti preparatori, eleganti disegni dell’artista veneto. Una ghiotta occasione per conoscere il pittore nato a Venezia il 5 marzo 1696 e formatosi alla bottega del ritrattista Gregorio Lazzarini, che però sente presto estraneo allo stile che vuole esprimere. Decide quindi di studiare la pittura rinascimentale veneziana. La riflessione sugli artisti del ‘500 lo porta a elaborare uno stile proprio, capace di restituire lo spirito dell’epoca, in bilico tra sfarzo e decadenza. Dopo i primi lavori di carattere sacro, contraddistinti da un linguaggio drammatico e chiaroscurale, viene chiamato a decorare il Palazzo dell’Arcivescovado di Udine. Qui i colori si fanno più chiari e luminosi e...

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Posted on Mar 13, 2013 in Mostre | 0 comments

Modigliani: una mostra a Milano celebra gli artisti maledetti

Modigliani: una mostra a Milano celebra gli artisti maledetti

Da pochi giorni, a Milano, presso le sale di Palazzo Reale, è possibile visitare la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”. La mostra espone oltre 120 di artisti che vissero il periodo d’oro della pittura a Montparnasse, agli inizi del secolo scorso. Fra gli artisti ospitati spicca l’italiano Amedeo Modigliani. Le sue donne allungate, prive di sguardo, simili a dee di mondi arcaici sono fra le creazioni artistiche più sorprendenti e amate del Novecento. Modigliani, nato il 12 luglio 1884, è il quarto figlio di una famiglia ebrea livornese sull’orlo di una crisi finanziaria. Per la sua arte diventa decisivo il suo trasferimento, nel 1896, a Parigi. Cuore pulsante della modernità, città in cui fervono le più importanti avanguardie, la Ville Lumiere rappresenta per Modigliani una svolta. A influenzarlo la sono la pittura fauves, il cubismo e la scultura di Brancusi. Tubercolotico fin da giovanissimo, Modigliani vive una vita di stenti che la malattia inasprisce ulteriormente. Le sue opere ruotano quasi sempre attorno al corpo,...

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