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Posted on Ago 28, 2014 in Edifici sacri | 0 comments

La cupola di San Guadenzio a Novara: la vertigine di un visionario

La cupola di San Guadenzio a Novara: la vertigine di un visionario

L’uomo amava le sfide, inutile negarlo. Di chi stiamo parlando? Di Alessandro Antonelli, uno degli architetti che con più trasporto ha osato sfidare il cielo nella storia dell’architettura ottocentesca. Chi oggi getti uno sguardo su Torino, non può evitare la cupola piramidale della Mole Antonelliana, divenuta simbolo della città sabauda. Ma ancora più sorprendente, per certi aspetti, è la linea appuntita e smisurata della cupola di San Guadenzio a Novara. Essendo zona piana buona per le risaie, è possibile scoprire lo slancio della costruzione in modo lampante, tanto che è possibile vederla a chilometri di distanza. Si può quindi sostenere che Antonelli più che disegnare progetti proponeva sfide. Nel caso della Mole mise in ginocchio le banche degli ebrei torinesi. A Novara, secondo una storia dal sapore vagamente leggendario, fu addirittura sfidato a duello dal committente che non poteva più tollerare le lungaggini e le pretese titaniche dell’architetto. Il progetto gli fu affidato nel 1841. Com’era solito agire Antonelli mirava a raggiungerne il completamento attraverso mistificazioni, miraggi, vie traverse....

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Posted on Ago 19, 2014 in Brescia, Edifici sacri | 0 comments

Museo di Santa Giulia a Brescia: splendori rinascimentali

Museo di Santa Giulia a Brescia: splendori rinascimentali

Nel cuore di Brescia, fra le viuzze acciottolate, dove all’improvviso si aprono squarci su quella che era la Augusta Brixia, la città romana, si estende uno dei più sorprendenti musei italiani. Il Museo di Santa Giulia a Brescia è un vero e proprio sistema di bellezza, un complesso di edifici dove si intrecciano quasi 3000 anni di arte e di storia civica. Come altri complessi espositivi più celebri e più estesi andrebbe visitato a puntate, godendosi con calma le numerosi sezioni, magari prevedendo due visite, una dedicata al monastero e la seconda alla storia della città. In entrambi i casi vi apparirà chiaro il lavoro che, a partire dal 1998, è stato compiuto per allestire nel modo più efficace gli oltre 11.000 pezzi della collezione e per restituire l’originale splendore delle architetture che la ospitano. Uno sforzo che è culminato nel 2011, quando già parte del sito seriale “I Longobardi in Italia” è diventato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Come detto sopra conviene individuare una zona del complesso per godere appieno delle sue storie...

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Posted on Ott 14, 2013 in Edifici sacri | 0 comments

Labbra dolci di Zibibbo: il Cantico dei Cantici raccontato da Enzo Bianchi

Labbra dolci di Zibibbo: il Cantico dei Cantici raccontato da Enzo Bianchi

Che Enzo Bianchi sia un priore fuori dal comune lo sa bene chi ha visitato il Monastero di Bose, da lui fondato nel 1965, luogo di accoglienza e preghiera che unisce monaci e monache appartenenti alle diverse confessioni del cristianesimo. Affezionato e gradito ospite del Festival della Filosofia, durante la scorsa edizione, il cui tema centrale era l’amare, Bianchi ha parlato dello Scirìa Scirìn, il cantico per eccellenza: il Cantico dei Cantici. Come racconta il priore, il Cantico, protetto dalla maschera di allegoria dell’amore tra Dio e Israele, sopravvisse fino a metà del XVI secolo, quando Sebastian Castellion, teologo francese, insinuò la possibilità di una lettura letterale, che parlasse di un amore umano, erotico. La Chiesa, svelato il velo di Maya, cominciò a interrogarsi: il Cantico andava bandito? Oppure, trovandosi al cuore della Bibbia, era portatore di un messaggio su cui meditare? Fu la seconda delle ipotesi a prendere il sopravvento e si diffuse così una nuova visione del Cantico, illuminata da una lettura non più allegorica ma metaforica:...

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Posted on Ott 11, 2013 in Edifici sacri | 1 comment

La magia del sito di Santa Maria di Vezzolano

La magia del sito di Santa Maria di Vezzolano

L’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano si trova in Piemonte, nel comune astigiano di Albugnano, a 34 km dal centro di Torino. Chi è nato in questa zona dice che “qui non c’è niente da vedere”, niente che meriti un viaggio o una visita. Invece no, c’è l’Abbazia di Vezzolano, unico vero orgoglio artistico locale. Dal punto di vista stilistico, l’abbazia è un ibrido tra romanico classico e primo gotico: vien da dire che per ogni elemento sia stato scelto tra i due lo stile in grado di realizzarlo meglio. Sulle origini si agita una leggenda che attribuisce la fondazione della chiesa ai tempi di Carlo Magno. Nell’anno 773 l’imperatore si trovava a caccia nella selva di Vezzolano, quando fu spaventato dall’apparizione di tre scheletri usciti da una tomba, episodio raffigurato in uno degli affreschi all’interno dell’abbazia. Aiutato da un eremita e invitato a pregare da Maria Vergine fece edificare nel luogo dell’apparizione una chiesa abbaziale. La ricostruzione storica invece colloca le sue origini in epoca longobarda, con successivi...

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Posted on Lug 9, 2013 in Edifici sacri | 0 comments

Basilica di San Marco a Venezia: nel cuore della Serenissima

Basilica di San Marco a Venezia: nel cuore della Serenissima

La Basilica di San Marco a Venezia costituisce la quarta parete dell’immensa e omonima piazza, il lato meno rigoroso, il più scenografico e rappresentativo di quello che è, a tutti gli effetti, l’unico spazio cittadino denominato “piazza”, dato che gli altri prendono il nome di campi e campielli. La storia della Basilica ebbe origine il 31 gennaio 828 quando fu trasportato in laguna, da Alessandria d’Egitto, il corpo di San Marco. A quell’epoca, le reliquie, vere o presunte che fossero, rappresentavano un veicolo sociale ed economico di notevole peso, capaci di attirare pellegrini e commercianti e di unire attorno a sé un’intera popolazione. La devozione per l’evangelista divenne religione di Stato e San Marco il patrono e l’emblema civico, incarnato dal simbolo del leone alato. Per rafforzare il neonato culto si decise di costruire una nuova chiesa, completata nell’832 e inaugurata dal doge Giovanni Partecipazio I. L’edificio prese fuoco nel 976 e fu riedificato dal doge Pietro Orseolo I. Nel 1063 un altro doge, Domenico Contarini, ordinò ulteriori modifiche...

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Posted on Apr 16, 2013 in Edifici sacri | 0 comments

Basilica di Aquileia: la meraviglia dei mosaici patrimonio dell’Unesco

Basilica di Aquileia: la meraviglia dei mosaici patrimonio dell’Unesco

Di solito le storie, che siano raccontate in un museo, al cinema o alla televisione, ci vengono proposte in spazi circoscritti – tele, schermi, monitor – appesi a una parete. Messi così ci danno modo di osservarli frontalmente e ci permettono di muoverci dentro la loro superficie con lo sguardo, alla ricerca di un dettaglio o dell’elemento che ci intriga di più. Ma cosa succede se, per una volta, la storie non si presentano davanti ai nostri occhi, ma sotto i nostri piedi – sul pavimento, ad esempio? Ci sono un paio di libri, che hanno dei passaggi memorabili e che riguardano il percepire attraverso i piedi una città, nel primo caso, il senso del tempo passato, nel secondo. La prima opera è intitolata Fondamenta degli Incurabili di Josif Brodskij e racconta Venezia da un punto di vista singolare. C’è un passaggio in cui il poeta ci suggerisce come l’onnipresente acqua della laguna metta in discussione il principio d’orizzontalità, e costringa, date le continue variazioni di prospettiva causate dai...

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Posted on Apr 11, 2013 in Edifici sacri | 1 comment

San Tomè: un gioiello romanico “a tutto tondo”

San Tomè: un gioiello romanico “a tutto tondo”

Come nelle favole o nei romanzi d’avventura, per trovare un tesoro bisogna un po’ faticare o andare a cercare in luoghi in cui mai ti saresti aspettato di scoprirli. Quindi se amate gli edifici sacri piccoli, lineari all’esterno e con degli affreschi all’interno, vi consiglio di seguire un itinerario meno battuto perché lì dove indica la mappa scoverete una chiesa con questo stile, ma con un pizzico di fascino in più. Si tratta di San Tomè, ad Almenno San Bartolomeo, in provincia di Bergamo. Viene detta “La Rotonda” perché è a pianta circolare. In Italia, anzi, a dire il vero, in tutto il mondo, ce ne sono davvero pochissime. In Lombardia c’è n’è una nel centro di Mantova e una in quello di Brescia. Forse la pianta circolare riprende l’uso medievale di copiare la rotonda della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme che è il luogo dove si pensa sia stato sepolto Cristo. San Tomè, al contrario delle altre citate sopra, sta fuori dall’abitato, cresce in mezzo ai campi,...

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